Learn to earn
Molte volte, o forse troppe, ho visto persone iniziare la propria carriera già con la mentalità del “eccomi, sono qui, a salvare la madre patria” quando in verità esattamente in quel momento sono nient’altro che perfetti sconosciuti appena entrati in una realtà, che paragonarla alla caoticità di una famiglia è dire poco.
Volevo quindi scrivere un paio di riflessioni che mi hanno aiutato personalmente ad arrivare qui dove sono ora. Di sicuro non sono il Bill Gates della situazione, ma oramai a quasi 10 anni di esperienza nel settore, posso dire di aver imparato un bel po’ di lezioni.
Stai in silenzio ed osserva
Partire con l’intento di far prevalere la propria idea è sbagliato. E’ come quando ti siedi in Pizzeria e quando arriva il cameriere già gli dici che la Pizza potrebbe cuocerla meglio. Chi sei tu per dare il tuo parere senza aver mai provato la Pizza?
Silentium est aurum ~ Il silenzio è oro
Imparare a controllare i propri pensieri è la prima lezione che si deve apprendere non appena si inizia un rapporto lavorativo. Quando entri da qualche parte impara ad osservare come funziona l’ambiente intorno a te. Impara a conoscere i tuoi colleghi e il loro modo di pensare. Non avere paura che qualcuno sotterri le tue idee, perché sarà proprio nel momento in cui te le chiederanno che impareranno ad apprezzarle di più.
Non perdere le occasioni
Quante volte succede che tra una chiacchierata e l’altra magari senti i tuoi colleghi parlare di argomenti tipo “avessi uno sviluppatore di applicazioni mobile…”? Impara ad ascoltare le esigenze del tuoi colleghi, sicuramente saprai trarne un’occasione per imboccare nuove strade e conoscere qualcosa di nuovo. Qualcosa che magari un giorno ti farà completamente cambiare ottica di ciò che ti piace e ciò che vorresti fare da qui ai tuoi prossimi anni.
Male che vada, qualcuno ti ha offerto del tempo per imparare qualcosadi cui sicuramente da solo ne avresti richiesto molto di più.
Non fossilizzarti in un solo campo
Se c’è una cosa che amo del nostro settore, è proprio il fatto che niente e nessuno potrà mai limitare il tuo campo di sperimentazione, che non termina opportunamente alla fine del tuo orario lavorativo.
Impara a trovare anche solo 30 minuti del tuo tempo a casa, per leggere o provare qualche tecnologia nuova. Sicuramente tra un esperimento e l’altro saprai riconoscere meglio le tue passioni e dove vuoi puntare. O magari dove vorresti crescere di più, colmando così una lacuna di non eri a conoscenza.
Quando tutto ti sembra stretto, apriti a nuove strade.
Molto spesso quando parlo con ex-colleghi di lavoro, mi capita di sentire come essi non si trovano a loro agio ma nonostante tutto rimangono li dove sono e lottano ad ogni modo con la quotidianità degli eventi che li circondano. Il loro umore ne risente, e con il tempo anche la qualità dei prodotti che sfornano.
Se c’è una cosa che ho imparato, è che per stare freschi e motivati, quando senti che l’aria inizia a farsi pesante, inizia a guardarti intorno e non avere paura di imboccare nuove strade. Il settore dell IT non teme le persone che cambiano azienda. Ne sono consapevoli, li apprezzano per quanto ci stanno e gli augurano persino buona fortuna per il futuro.
Perché la verità è che non è mai un addio: un giorno potresti tornare nella stessa azienda in cui magari hai lavorato una decina di anni fa, ma in una posizione totalmente nuova e personalmente tu stesso cambiato totalmente, con più conoscenza del mondo lavorativo ma soprattutto di te stesso.
Chiedi un aumento quando lo meriti davvero
In Italia c’è questo strano concetto che se una persona lavora per un determinato numero di anni, automaticamente lo stipendio deve aumentare, pur se questa persona ha sempre reso allo stesso modo.
La verità è che nel nostro campo la gratificazione è correlata a quanto soddisfazione ( sociale ed economica ) la tua azienda deriva dal tuo fare. Più sarai attivo, più ti sfonderai di fatica, più questa fatica ti verrà retribuita. Chiedere senza meritare, porta il più delle volte ad un malcontento che termina con tensioni sicuramente tra te e chi gestisce la relazione contrattuale ( Risorse Umane o quello che in gergo comune chiamiamo “Capo” ).
Consigli ma non costrizioni
Era da un po’ che volevo scrivere una piccola riflessione come questa. Non è sicuramente mia intenzione obbligarvi a comportarvi così, ma sono esperienze personali che oggi mi hanno portato dove sono. Se siete interessati ad uno scambio di opinioni siate liberi di commentare qui sotto o di contattarmi nei vari Social. Sarò felice di rispondere. Tempo permettendo.